Sessualità nella coppia: come fare per migliorarla

Sessualità nella coppia: come fare per migliorarla

Il segreto di un buon matrimonio
è tenere le liti pulite e il sesso sporco.
Michael J. Fox

In quali casi ci sentiamo parte di una coppia? Quali emozioni proviamo quando pensiamo di essere in coppia con qualcuno? Perché cerchiamo qualcuno con cui creare una relazione di coppia? Che impatto ha sulla relazione la sessualità di coppia?

Il senso di accettazione

Proviamo a riflettere su questi interrogativi e noteremo che una possibile risposta è “sentirsi accettati”.

Scelgo la persona che sto frequentando, come mio partner, perché quando stiamo insieme sono me stesso/a, non ho paura di esserlo, lo sono senza giudizio: sono, quindi, accettato/a.

Le emozioni che provo al pensiero del mio partner solitamente sono: comprensione, fiducia, ascolto. Tutte implicano un’apertura dell’uno verso l’altro, un’accettazione dell’uno e dell’altro.

Noi individui, nel corso della nostra esistenza, viviamo esperienze, costruiamo relazioni, incrementiamo le nostre conoscenze: tutto volto alla nostra auto-realizzazione. Possiamo definirci, in questo caso, accettati.

Ebbene la sessualità nella coppia, implica letteralmente un denudarsi l’uno di fronte all’altro, sia fisicamente che psicologicamente. Implica guardarsi, accarezzarsi, toccarsi pelle su pelle e, allo stesso tempo, un’intimità molto profonda, all’interno della quale vengono legittimati aspetti nascosti nelle nostre più recondite fantasie o al contrario possono essere rifiutati.

La condivisione di una sessualità nella coppia, porta quindi entrambi i partner a sperimentare un senso di accettazione reciproca, profonda e genuina.

Da questo possiamo capire quanto il sesso, oltre a dare piacere fisico, eccitazione ed orgasmo, è responsabile anche di fornire fiducia, di far sentire l’altro accolto e di dare benessere. Tutte sensazioni che derivano da un forte senso di accettazione.

Sexual communication

Fondamentale per una buona sessualità nella coppia è l’aspetto comunicativo, che si esprime attraverso la capacità di esprimere le proprie emozioni, opinioni, ma anche i disagi associati alla sessualità.

Si tratta di sexual communication: parlare delle proprie preferenze e dei propri desideri e fantasie sessuali, aiuta la conoscenza e la consapevolezza dei gusti dell’altro e ne migliora la complicità, e viceversa.

Parlare di sessualità in coppia, purtroppo però risulta difficile, specialmente il solo pensare di doverlo fare in assoluta libertà. Ancor di più, se dobbiamo comunicare al partner ciò che ci eccita maggiormente.

Serve una profonda fiducia nell’altro e da parte dell’altro per sentirsi accolti, ascoltati e accettati. Questo scambio comunicativo implica un’autoapertura verso l’idea di una sessualità di coppia. Non solo, entrano in gioco anche valori, atteggiamenti, comportamenti ed esperienze sul sesso.

Alcuni studi ritengono ciò come un elemento fondamentale. La condivisione della propria idea di sessualità diventa quindi utile per il mantenimento di una relazione sessuale di coppia sana e soddisfacente (Masters & Masters, 1980).

La condivisione con l’altro e lo scambio comunicativo, facilitano inoltre la realizzazione di fantasie e desideri, portando ad un notevole incremento della soddisfazione sessuale: non solo a livello di puro piacere sessuale, ma anche di intimità di coppia.

Da una parte, possiamo quindi vedere un incremento del legame affettivo, dall’altra la soddisfazione sessuale.

Insoddisfazione sessuale o affettiva?

Un riscontro di quanto detto fino ad ora, è presente anche all’interno di una coppia in cui manca il coraggio di far sesso o l’iniziativa a far sesso viene rifiutata: in entrambi i casi possiamo notare come i due partner finiscano per allontanarsi gradualmente l’uno dall’altro, a livello fisico, ma anche affettivo.

Una frustrazione del genere può indurre comportamenti, da parte del rifiutato, di chiusura, aggressività e senso di ostilità fino ad arrivare ad un vero e proprio allontanamento dei due partner che, molto probabilmente, andranno a cercare altrove la soddisfazione, spesso con un tradimento.


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