Tecnologia e solitudine: un sondaggio rivela un collegamento

Un sondaggio realizzato dall’Australian Relationship Queensland rivela che tra tecnologia e solitudine esiste un collegamento. Il risultato è il seguente: il 42% degli intervistati che ha dichiarato di utilizzare almeno quattro strumento di comunicazione web (Facebook, Twitter, blog, email) ha lamentato di essersi sentito solo nell’ultimo periodo, rispetto all’11% che invece ha dichiarato di utilizzare un solo di questi strumenti.

Il sondaggio è stato condotto su 1204 persone, tutte maggiorenni. Un altro dato che emerge è che il ‘tasso di solitudine‘ varia al variare dell’età: la fascia 25-34 anni, ad esempio, è quella che accusa di più la solitudine, la fascia 18-24 è quella che ne accusa di meno.

E’ stato rivelato anche un collegamento stretto tra senso di solitudine e utilizzo di Facebook. Il 59% dei ‘soli’ infatti s’è dichiarato più propenso a utilizzare il social network per comunicare con gli amici, rispetto il 39% dei ‘non soli’.

Un dubbio sorge spontaneo: è la solitudine che spinge le persone a usare “più tecnologia” o è l’utilizzo massiccio di tecnologia che porta le persone a isolarsi e, conseguentemente, a provare solitudine? Catriona Morrison, esperto in psicologia sperimentale presso l’Università di Leeds in Inghilterra, e che ha preso parte a questo sondaggio, ha dichiarato che sono vere entrambe le cose, anche se intervengono in genere fattori esterni alla tecnologia, come la condizione lavorativa e sociale, che spesso, se non buone, spingono le persone a rifugiarsi dietro lo schermo di un PC.

Scritto da: Giuseppe Briganti

Tratto da: subitotechs.com


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