Dipendenza: cos’è e come può manifestarsi

Quando sentite parlare di dipendenza, a che cosa pensate? Indubbiamente a qualcosa di nocivo per la salute mentale e fisica di un individuo, qualsiasi sia la forma in cui essa si presenti.

Nella società attuale (ma la storia insegna che si tratta di un fenomeno che esiste da molto tempo), il fenomeno delle dipendenze sta diventando sempre più incalzante e pericoloso e non solo fra i giovani che, come sappiamo, sono i soggetti più vulnerabili e più a rischio. Lo standard d’età che “dipende” costantemente da qualcosa o qualcuno, in maniera talvolta incontrollata, sembra espandersi sempre di più.

Ma quando  possiamo parlare di vera dipendenza?

Definiamo la dipendenza

La dipendenza è la voglia irreprimibile di assaporare e perdersi in un determinato stato psicofisico. Questo stato è spesso indotto da un comportamento o dal consumo di una certa sostanza. Un impulso che sovrasta la razionalità finendo per pregiudicare la libera espressione della persona, il suo benessere, i rapporti sociali.

Si tratta, in sostanza, di un’alterazione del comportamento che da semplice abitudine si può tramutare in una ricerca affannata di  quello che diviene un vero e proprio bisogno: il piacere.

Di quel piacere provato, appunto, attraverso l’assunzione di sostanze, come ad esempio famaci o sostanze stupefacenti o l’adozione di determinati comportamenti, come nel caso della dipendenza da gioco d’azzardo (scopri il test per capire se soffri di gioco d’azzardo). Situazioni queste che possono arrivare a  sfociare anche in una condizione patologica, portando l’individuo a perdere del tutto il controllo su di essa.

Classificazione della dipendenze

In relazione agli effetti possiamo avere una dipendenza fisica, con un successivo alterato stato biologico e una dipendenza psicologica con un alterato stato psichico e comportamentale.

La dipendenza fisica sembra essere prodotta essenzialmente da condizionamenti neurobiologici e sembra essere superabile con una relativa facilità. Un consumo protratto di determinate sostanze psicoattive, porta l’organismo ad adattarsi e ad “avere bisogno” di una sostanza per funzionare normalmente.

La dipendenza psicologica richiede invece interventi terapeutici lenti e graduali, complessi. Questa è causa spesso del coinvolgimento dei familiari che stanno attorno alla persona vittima di tale dipendenza.

Fattori scatenanti di una dipendenza: cosa dicono gli studi

Molti studi epistemiologici hanno dimostrato che vi sono alti indici di ansia e di impulsività nelle persone che sviluppano una dipendenza (Scopri se soffri di un disturbo d’ansia).

L’uso di sostanze può anche fungere da strategia di gestione e regolazione dell’ansia. E’ il caso di quegli individui che, a causa della loro impulsività, possono mettere in atto azioni e decisioni affrettate, scarsamente pianificate ed eccessivamente rischiose.

Tali individui possono inoltre avvertire il bisogno o la tendenza di raggiungere esperienze emotive molto intense per  poter provare  un’eccitazione in risposta ad una novità.


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