Tradimento: come recuperare la fiducia nella persona?

Tradimento: come recuperare la fiducia nella persona?

Il tradimento è un tema che divide e fa sperimentare diverse emozioni.

Forse alcuni di voi, sanno di cosa stiamo parlando: magari siete stati traditi anche voi.

Alla fine com’è andata? Siete riusciti a perdonare? Come siete riusciti ad avere di nuovo fiducia nei confronti di chi vi ha deluso?

Tradimento: di cosa parliamo?

Il tradimento è uno di quegli eventi che può far davvero male: al nostro equilibrio, alla nostra autostima.

La parola tradimento sembra derivare dal latino “trado”, composto da trans, che implica l’atto di consegnare qualcosa a qualcuno e do, che vuol dire “dare”.

L’etimologia del termine non sembra portare alla luce una valenza negativa del tradimento: eppure quando ne sentiamo parlare, quasi tremiamo.

Come non farlo: il tradimento è considerato una violazione, una trasgressione, una rottura. D’altronde viene a mancare quel patto che esiste tra due persone, che decidono di condividere la propria vita, insieme.

Le diverse interpretazioni di tradimento

Il tradimento non ha per tutti lo stesso valore: ognuno di noi, in base ai propri valori, pensieri, convinzioni, considera il tradimento in maniera diversa.

C’è chi considera come tradimento “il sol mentire all’altro” e chi, invece, pensa che si possa parlare di tradimento, solo quando il proprio partner ha un vero e proprio rapporto fisico con una terza persona.

E non finisce qui: certi lo considerano quasi una cura. Un punto da cui ripartire per riscoprirsi. Insomma un unico termine, ma con diverse interpretazioni.

Perché si arriva a tradire?

Cerchiamo di rispondere a questa domanda facendo riferimento ai risultati di uno studio, da cui è emerso come il 47% delle persone arrivi tradire per fuggire dai problemi presenti nel proprio rapporto. Ebbene sì, spesso si tradisce per ovviare a delle problematiche presenti.

Il 36% dei soggetti, invece, ha affermato di aver tradito, semplicemente, per noia: in questo caso non si fugge da problemi, ma da una routine che evidentemente inizia ad essere stretta.

La restante parte ha affermato di aver tradito, per poter provare un brivido di follia, per trasgredire, per sentirsi viva.

Il tradimento è perpetuato da persone che hanno varie necessità.

(Willy Pasini, psichiatra e sessuologo, in “Amori infedeli”)

Quali sono le conseguenze di un tradimento?

Sicuramente scoprire di essere stati traditi non è bello. Non è semplice, nemmeno quando vi sono delle avvisaglie.

Ma cosa succede quando scopriamo di essere stati traditi e proprio non ce lo aspettavamo?

“Quando la scoperta avviene in maniera fortuita, inaspettata e improvvisa, emozioni come paura, rabbia, gelosia, odio e senso di abbandono si scatenano contemporaneamente, irrompendo nella coscienza tranquilla di chi credeva di essere in un rapporto di coppia solido”. Questo è quanto affermato dalla psicoterapeuta Lucia Portella. Dunque, a seguito di un tradimento, ci ritroviamo a sperimentare stati emotivi negativi. Perché? Perché crolla tutto: il noi, i progetti fatti insieme, le aspettative future.

E questo non può che lasciare l’amaro in bocca, tanta incertezza e vulnerabilità. Ma soprattutto tante domande e sensi di colpa: ci si chiede se la colpa è la propria. Se si sarebbe potuto fare qualcosa per evitare tutto questo. La propria autostima subisce così un crollo. Tutto il mondo sembra cadere addosso.

Perdono si o perdono no?

Abbiamo visto che il tradimento, generalmente, porta con sé emozioni contrastanti e pensieri negativi (scopri la depressione reattiva che spesso può generarsi da un tradimento): senso di svalutazione e di colpa. Chi sa di aver subito un tradimento, arriva a mettersi in discussione: è raro che questo non succeda.

Ma un tradimento può essere perdonato? Ecco: questo è un altro aspetto che divide. C’è chi pensa che chi tradisce una volta, lo farà sempre. Ricordate la tipica frase, “la volpe perde il pelo, ma non il vizio?” Ecco, in sintesi, alcuni la pensano proprio così.

C’è chi, invece, crede che si possa riuscire a perdonare un tradimento. Ma a questo punto, chi ha ragione e chi no?

Beh iniziamo con il dire che nessuno ha la verità in tasca.

Spesso, si sceglie di fare semplicemente quello che si sente, a prescindere da tutto. Soprattutto se in gioco ci sono anni di relazione, progetti importanti o figli. In tal caso la parola perdono, tende ad assumere una specifica valenza: ovvero il provare a darsi un’altra possibilità e riscoprirsi.

Chi riesce a perdonare o perlomeno ci prova, parte dal presupposto che qualcosa è andato storto: qualcosa che si potrebbe aggiustare, con impegno e costanza, soprattutto se dall’altra parte c’è qualcuno che si è davvero pentito e cerca in tutti i modi di dimostrarlo.

A questo punto, la domanda è ovvia: come fare per recuperare la fiducia? Come riuscire a fidarci di nuovo, dopo un tradimento?

Come recuperare la fiducia dopo un tradimento?

Sicuramente è importante incrementare la consapevolezza circa le debolezze proprie e quelle del proprio rapporto e capire che chi ha tradito, poteva sicuramente avere un altro comportamento, ma che in un modo tutto suo ha cercato di mettere in evidenza qualcosa che non andava.

Sicuramente alla base ci deve essere una vera voglia di ricominciare e di non colpevolizzare l’altro che, in ogni caso, deve dimostrarci davvero di essere pentito e che è disposto a ripartire secondo presupposti più chiari, solidi e sani.

Dopo essere stati traditi, sicuramente può capitare di aver paura di ritrovarsi di nuovo in questa situazione. E’ comprensibile.

Come attutire i rischi?

“Definite degli standard specifici relativi a come volete essere trattate/i, stabilite dei limiti che non volete siano superati e fate in modo che siano rispettati in una nuova relazione”, afferma Schorn.


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